Filtri e colore nell infrarosso.

Filtri e colore nell'infrarosso

La luce visibile è bianca in quanto somma di tutte le frequenze dello spettro; ad ogni lunghezza
d'onda è associato un determinato colore. In particolare la diversità di colore o semplicemente il
colore dei corpi, percepito poi dall'occhio umano, deriva dal fatto che un certo corpo assorbe tutte le frequenze o lunghezze d'onda dello spettro visibile riflettendo una o più componenti o frequenze della luce che, mischiate tra loro, danno vita al colore che l'uomo riesce a percepire.
Quando si parla di fotografia all'infrarosso si pensa subito alle caratteristiche foto in bianco/nero,
bellissime e oniriche dalla caratteristica di foglie bianche, cieli scuri, nuvole bianche e specchi
d'acqua scuri .
In realtà anche l'infrarosso ha i suoi colori ma i nostri occhi non sono in grado di percepirlo, anche
la luce infrarossa ( radiazione ) e' la somma di tantissime frequenze infrarosse di diversa lunghezza d'onda che vengono poi riflesse dai corpi in quantita' diversa che dipende anche dalla temperatura degli stessi .
Adesso vi domanderete come si può estrapolare il colore ?
Inizialmente quando effettuavo i miei test mi resi conto subito che i colori erano per lo più quasi
assenti e solo in casi fortuiti potevo avere qualche colore ma si trattava max di uno o due toni colore molto tenui. All'epoca usavo un filtro da 740nm .Mi concentrai quindi alla ricerca in rete di scatti infrarosso colore , non era facile, tantissime le foto in bianconero e le poche foto colori erano una post produzione fatta con photoshop.
Cercai su google e finalmente trovai un sito internet chiamato myinfrared.com ( sito indonesiano),
scoprii un nuovo mondo fantastico: la fotografia a colori infrarossa ..il guaio era come arrivarci ? .
Mi misi a studiare il sensore e la risposta dei pixel nell' infrarosso e arrivai alla soluzione !

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In figura sopra e schematizzato la curva di sensibilità di un sensore d70 (senza filtro al niobato di
litio )con filtro posto sull'obbiettivo o sul sensore da 700nm.
Come è possibile osservare il pixel rosso ha sensibilità dai 700 ai 800 nm il pixel verde dai 750 ai
950nm e il blu dai 800 ai 1100nm.e la loro posizione risulta invertita rispetto al visibile !.
Le curve risultano leggermente sovrapposte ma comunque otterremo una foto con colore invertito.
Il cielo apparirà' rosso scuro e le foglie appariranno leggermente color ciano ,invertendo i canali con un qualsiasi programma grafico riotterremo il cielo ciano blu e le foglie giallo marroncino...
Appare evidente che se cambiamo lunghezza d'onda al filtro cambiano le cose ..
Se utilizzassimo un filtro da 600nm passerebbe più verde e la risultante dei colori sarebbe ancora
diversa; é chiaro che se scendiamo sotto i 650nm non sarà più infrarosso totale ma sarà anche una parte di luce visibile che verrà a sensibilizzare il sensore .
A questo punto si apre un mondo vastissimo di versioni di infrarosso , un intreccio tra fotografia
infrarossa e visibile che legano caratteristiche oniriche dell'infrarosso con quella del colore visibile.
I miei test hanno avuto risultati più soddisfacenti con i seguenti filtri :

720nm r072 hoya colori leggerissimi più adatto alla foto in bianco e nero
630nm bw091 rosso del cielo e ciano delle foglie
590nm r#25A rosso arancio cielo blu -ciano foglie e marrone pietra
550nm orange arancio del cielo viola scuro foglie e toni della pelle quasi naturali.
500nm y2 giallo del cielo violetto foglie e qualche verde .

Anche una piccola differenza in nm del filtro può produrre effetti diversi.
Più si va in basso con i nanometri e più colore verrà miscelato nell'infrarosso :
addirittura senza filtro otterremo una foto full spectrum che coprirà l'intera gamma visibile
infrarosso
Premetto che le foto full spectrum non hanno un interesse particolare , dovuta al fatto che i colori si confondono spesso annullandosi e producendo sfocature e disturbi fastidiosi.

Caratteristiche del Infrarosso

- la radiazione ir è capace di penetrare una debole foschia: ecco perchè una foto IR può essere
più nitida di una foto a colori in una giornata afosa.
- la radiazione ir è massima a mezzogiorno in estate e con il cielo terso; è minima con il
cielo nuvoloso e in inverno.
- La radiazione ir penetra nei materiali più della luce visibile quindi produce nei ritratti
tonalità lievi, lattee e morbide eliminando le imperfezioni della pelle ,dando ai capelli un
aspetto fine e setoso,alcune volte si nota anche le struttura venosa del corpo.
- Le foglie e l'erba fungono da migliaia di specchi che riflettono la luce producendo a volte
confusione nella foto, priva di contrasti.
. Dalla combinazione dei tre colori si ottiene una tricromia del soggetto ripreso con formazione di
una immagine a colori non corrispondenti a quelli reali, appunto “falsi”, ma caratteristici dei
materiali indagati.

È importante lasciarsi il sole alle spalle per evitare flares e riflessi.
Il soggetto migliore è la natura, gli alberi, le piante, l’erba, tutto ciò che contiene clorofilla ;
interessanti gli infrarossi di ruderi in aperta campagna .


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