Cosa consiste una modifica del filtro infrarosso.
La luce visibile è costituita da emissioni con una lunghezza d'onda compresa tra i 400 e i 720 nm,
partendo dal colore viola dei 400nm, proseguendo nel blu, verde, giallo e arancio fino ad arrivare
al rosso dei 720nm.

Sotto la zona dei 400nm c'è la radiazione ultravioletta ,comunque radiazione di luce non visibile
che in questo articolo non tratteremo.
L'area di spettro di radiazione che interesserà a noi sarà dai 720nm fino ai 1200 nm chiamata near
infrared , radiazione infrarossa, altrettanto invisibile e che si estende "indefinitivamente".
Con l'aumentare della lunghezza d'onda le radiazioni si manifestano prima come onde termiche, poi come onde radio.
La radiazione infrarossa normalmente è quasi invisibile ai sensori montati sulle fotocamere.
In realtà i sensori delle fotocamere digitali sono molto sensibili alla radiazione infrarossa: possono registrare radiazioni luminose dai 300nm ai 1200nm; per questo motivo sopra il sensore è sempre presente un filtro al niobato di litio chiamato anche "IR CUT" , un filtro passa banda (400-700) nm che ha il compito di bloccare il più possibile la radiazione infrarossa ultravioletta per consentire una cromia naturale delle immagini a colori, e di ridurre al minimo gli effetti di moirè di dettaglio e di colore del sensore stesso .

La modifica consiste nel rimuovere il filtro che blocca l'infrarosso e sostituirlo con un filtro infrarosso che abbia il medesimo spessore.
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