La strategia di uccidere il serpente con il suo veleno

La strategia dell uccidere il serpente col suo stesso veleno

Una leggenda narra come il giovane Alessandro Magno per usa la strategia del uccidere il serpente con il proprio veleno.

Questa storia, infatti, ci insegna a sfruttare una situazione che ci sta danneggiando o che non ci porta vantaggio a nostro beneficio.


Non aggredire chi parla male di te.


 Quando ci sono delle persone che parlano male di noi alle nostre spalle non è necessario arrabbiarsi o aggredire, poiché questo molto spesso ci fa cadere in un tranello che poi ci si ritorce contro. Allo stesso modo, non è necessario neanche andare dall’altra persona a chiedere spiegazioni riguardo le voci messe in giro.

Tutto ciò non solo dimostrerebbe il nostro senso di inferiorità, ma non risulterebbe utile poiché non otterremo mai una risposta sincera dall’altra parte.


Come comportarsi con chi parla male di te alle spalle?


Ringrazia chi sparla alle spalle. Un atteggiamento efficace è ringraziare l’altro per ciò che sta dicendo: può sembrare paradossale, ma in questo modo daremo inizialmente al maldicente l’impressione che sia superiore rispetto a noi, ma successivamente tale atteggiamento spegnerà la calunnia a causa dell’amaro in bocca dovuto al fatto che la nostra reazione sarà opposta rispetto a quello che si aspettava avremmo avuto.

Del resto, chi vuole parlare male di una persona desidera fare arrabbiare, offendere, non di certo rendere grato qualcuno!


Le dicerie ti danno importanza. Chiunque parli di noi, bene o male che sia, ci sta dando una certa importanza. L’atteggiamento neutro, infatti, non è l’odio bensì l’indifferenza: che motivo avrebbe di parlare di te qualcuno che è indifferente alla tua persona?

Ringrazia allora chi sparla e, soprattutto, fallo pubblicamente affinché tutti sappiano quanto è stata benevola con te quella persona. Ciò svelerà e porterà alla luce quanto è stato compiuto segretamente, di nascosto.


Dove sei rispetto a chi parla male degli altri?


Tutto parte da te. Il discorso fin qui può sembrare piuttosto semplicistico e riduttivo; potresti infatti ribattere che le persone sono cattive. Può anche essere vero, certo, e tu dove sei rispetto a ciò che viene detto di te?

Se le parole spese nei tuoi confronti risuonano in te, prova a meditare e riflettere sul modo in cui stridono con te stesso. Come mai te la prendi tanto su voci non vere?


L’ingiustizia esiste, è vero. Ci sono addirittura dei reati per calunnia e diffamazione per cui è possibile procedere per vie legali. Qual è tuttavia la tua responsabilità nel reagire a tutto questo, per trovare una strategia che sia risolutiva ed efficace con la gente che maledice?

Ricorda che chi parla male, sicuramente pensa e vive male. Prova a chiederti anche tu qual è la qualità delle tue parole, dei tuoi pensieri e della tua vita. Come risuona ciò che dicono di te… in te?


Conclusione


Questa era la strategia insegnata da Alessandro Magno per rispondere alla gente che non fa altro che parlare male di te alle spalle.


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Pollastrini simone .

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