LockDown project 2020

Da inizio marzo 2020 , il governo italiano ha approvato una serie di provvedimenti per contrastare la diffusione del nuovo coronavirus in Italia. Una delle misure più restrittive, imposta su tutto il territorio nazionale, riguarda gli spostamenti delle persone: senza una valida ragione, giustificata da motivi di lavoro o per ragioni di salute o per altre necessità, è richiesto e necessario restare a casa. È la prima volta che nella storia della Repubblica italiana viene adottata una misura di tale portata, che ha – e avrà – grosse conseguenze non solo sull’economia del Paese, ma anche sulla vita sociale dei cittadini italiani.

"L’impatto più grosso è che ci viene chiesto un radicale cambiamento dello stile di vita quotidiano, dove ci viene chiesto paradossalmente non di fare più cose, come la società moderna ci ha abituati a fare, generando il cosiddetto “stress per le tante cose da fare”, ma di non fare, di “restare a casa”" . Tutto questo può avere delle conseguenze sul piano psicologico per le persone, a cominciare dal nostro rapporto con la paura. Amo la fotografia e voglio dare una mano a sollevare chi si sente solo , ho pensato di realizzare un progetto in questo periodo di Quarantena , #quarantinephotoproject , realizzare set fotografici a distanza , restandomene a casa usando la mia direzione fotografica e la mano della modella che si realizza da sola la foto , usando infine le mie abilita' di post produzione per realizzare lo scatto finale.Un cambio di stile di vita e la paura

E' stata l' occasione di conoscere un esperienza fotografica che mi ha fatto pensare sui desideri delle persone di trionfare e far parte di un progetto , di un gruppo , per sentirsi piu forti e rappresentare la propria figura di immagine con altre persone .

I set che ho realizzato in questo periodo erano studiati insieme alla modella , io decidevo il concept e le modelle realizzavano lo scatto. E' stato molto semplice rappresentare cio' che volevo attraverso la mano delle modelle.

Per la realizzazione pratica delle foto abbiamo utilizzato alcuni strattagermi come fissare il telefono al lampadario oppure sul soffitto, molti sono solo selfy ma realizzati in maniera professionale dallla mano delle modelle.

La voglia delle modelle di continuare a far parte della mia fotografia ha fatto in modo di passare giornate a pensare , ridere e scherzare via web , nelle videochiamate e per messaggi , non ci sentivamo soli anche con il LoCkDown.

E' stata un esperienza affascinante ho conosciuto persone speciali che probabilmente non conoscero' mai nella realta' ...

Pollastrini Simone / /
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