Assorbimento Selettivo
Il secondo fenomeno di modificazione della luce penetrata
nell'acqua è legato all'assorbimento selettivo da parte dell'acqua
delle diverse lunghezze d'onda che compongono lo spettro del
visibile.
Questo include tutti i colori dal violetto al rosso
compresi tra 400 e 700 nm .
I colori, come è sempre accennato in tutti i manuali , sono fermati alle varie profondità a partire dal rosso. È questo il primo colore ad essere ostacolato dall’acqua e sparisce già dopo i primi 7 m.
Aumentando
la lunghezza del percorso che la luce compie, anche altri colori poi
vengono attenuati.
L’arancione potrà arrivare fino a circa 10 m; il giallo fino
ai 20 m e il verde fino anche a 50 m.
Da quella profondità in poi, il paesaggio sottomarino sarà solo caratterizzato dal colore blu.
Nella fotocamera digitale si vedono spesso i controlli per il “bilanciamento del bianco” ossia per consentire alla fotocamera di interpretare i colori nel modo adeguato eliminando le dominanti cromatiche dovute alla luce che, anziché bianca, può essere colorata.
Il vantaggio, rispetto alla fotografia a pellicola, il digitale consiste appunto nel poter correggere automaticamente i colori e ridare loro un aspetto più simile a quello reale.
A questo punto parrebbe che la fotografia digitale risolva tutti i problemi; in realtà esistono dei limiti oltre i quali non ci si può spingere: la fotocamera può ridurre l’intensità di una componente cromatica, per esempio il blu, se questa predomina sulle altre ma certamente non può creare il rosso laddove questo è totalmente assente.
Questo primo problema può essere parzialmente risolto mediante l’uso del flash o di una reflex modificata Dual spectrum la quale piu sensibile al rosso .
Dicendo in precedenza che i colori sono assorbiti in funzione della quantità d’acqua attraversata dalla luce, si intendeva dire che non importa da quale direzione la luce proviene; ciò che conta è la distanza che la luce percorre sott’acqua.
Figura : in
questa foto, Nikon D800 WB Auto ,no flash scattata all’incirca a 5
m di profondità, si nota che gli scogli più lontani appaiono privi
di colore nonostante, essendo alla medesima profondità, ricevano
dalla superficie la medesima luce di quelli in primo piano